Servizi che Offro

Ci tengo a sottolineare che nel mio caso questo servizio non è un’improvvisazione nata a seguito della pandemia da Covid19 ma come una pratica applicata per convinzione personale e frutto dello studio di anni.

La consulenza psicologica inizialmente consiste in tre/quattro sedute esplorative che servono a mettere a fuoco il problema insieme alla persona, più una seduta di restituzione nella quale solitamente viene fissato un obiettivo realistico e proposto un percorso

psicologico.

In casi specifici svolgo consulenze domiciliari.

Le problematiche psicologiche della primissima infanzia (0-2 anni) hanno una specificità che deriva da due fattori:

- l’assenza ( o presenza minima) del linguaggio verbale

- il legame ancora naturalmente simbiotico con la madre.

L’essenza dell’infante confonde l’espressione dei problemi del corpo con quelli emotivi.

Il pianto protratto senza motivi apparenti, le difficoltà di svezzamento, le problematiche legate alla difficoltà di separazione dalla madre anche per brevi periodi, la difficile gestione dell’alimentazione, ... sono tutti aspetti che possono essere espressione di un disagio psicologico.

Ho una formazione post universitaria di due anni specifica sulla osservazione infantile che mi fornisce un metodo e una esperienza tale da poter dare una lettura e una decodifica adeguata di questo tipo di problematiche.

L’infanzia è un altro capitolo a sé, dove l’espressione verbale dei propri stati d’animo è presente ma ancora immatura e la comprensione della realtà incerta tra il piano concreto e quello immaginario. la relazione d’aiuto deve prendere la forma di un dialogo attraverso il gioco, la rappresentazione di immagini, l’empatia.

Purtroppo, spesso l’affetto dei genitori da solo non basta a guarire i traumi e le ferite che il percorso di crescita può portare con sé e serve un aiuto specialistico che uno psicologo adeguatamente formato alla relazione e con esperienza con i bambini può fornire.

La coppia intesa come coppia di partner legati da un sentimento affettivo e da attrazione fisica è una relazione particolare: non è assimilabile al gruppo e neppure alle relazioni familiari.

La consulenza psicologica consiste essenzialmente nell’aiuto a chiarire la struttura del legame, nella capacità dello psicologo di interpretare la relazione e di restituirla con parole comprensibili ai partner in modo da aumentare la consapevolezza della qualità e della forma del legame e da poterlo insieme riparare oppure scindere senza traumi.

Il legame di coppia con figli si delinea in legame coniugale e legame genitoriale: cioè legame che riguarda la coppia intesa come relazione sentimentale, oppure legame che riguarda la coppia intesa come relazione tra due educatori dei rispettivi figli.

La coppia coniugale può separarsi, la coppia genitoriale è bene che si mantenga e che rimanga funzionale anche dopo la separazione. Per questo un percorso psicologico di coppia può essere una valido aiuto sia per mantenere un legame ma anche in caso di separazione, per evitare traumi e conflitti molto dolorosi e di difficilissima gestione.

La famiglia è un gruppo, e come tale può essere funzionale o disfunzione, può cioè aumentare il benessere psicologico dei singoli individui oppure diminuirlo.

Alcuni malesseri individuali possono avere radici familiari così spiccate da rendere più efficace un percorso familiare piuttosto che un percorso singolo, in altri casi la famiglia può essere un validissimo supporto al percorso di un singolo che ha scarsa motivazione o difficoltà talmente grandi da rendere necessario il supporto di chi gli è vicino.

Da qualche anno si parla di questo tema.

Il trattamento del fine vita sia da un punto di vista medico che psicologico è un tema delicatissimo.

Da parte mia credo profondamente nell’utilità sociale e etica del mio lavoro, per questo come professionista credo che sia fondamentale aiutare le persone anche nella fase più difficile del percorso vitale per poter elaborare un congedo sereno dai propri legami, predisponendo le scelte mediche, economiche e affettive con la maggiore lucidità possibile e sentendo di avere vicino qualcuno che può sopportare insieme a te il dolore del distacco, che può comprendere, e stare in contatto con l’angoscia di morte con dispiacere ma senza esserne sopraffatto.